Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace
Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp morti nel 2007 a Torino
sabato 19 marzo 2011
L'Italia del 2000
L’Italia del ‘2000
Arriva l’Italia del ‘2000 quinta potenza industriale
con tutti i conti risanati
a spese della gente che lavora
dell’ipocrisia e degli stupiti che credono al potere
quando dice che per eliminare la disoccupazione
occorre aumentare l’età della pensione
L’Italia dei padani
di chi non l’ha coi meridionali e gli extracomunitari
ma che alla fine ci mettono sempre un però.
Del sindacato cogestore del potere
che becca le briciole per terra
e che da tanto tempo a smesso di volare
Dell’angoscia del sabato sera che tiene svegli tutta la notte i genitori
in attesa del ritorno dei ragazzi
che dovrebbero andare a divertirsi
ma che inconsciamente cercan di morire
in questi anni vuoti di valori
L’Italia egoista del nordest
fina a poco tempo fa terra d’emigranti
che esalta la sua etnia e si ubriaca
solo per un poco di ricchezza conquistata
che crede che è meglio far da soli
piuttosto che essere un poco solidali
e parla di chi gli ha dato tanto
come terra straniera disprezzata
L’Italia delle famiglie senza figli
che preferiscono evitare sacrifici
comprarsi un bel vestito e fare un viaggio
piuttosto che crescere un bambino
Paese dei vecchi abbandonati e solitari
chiusi in ospizi o in case vuote
che si commuovono quando vedono un bambino
così raro in questi tempi disperati.
L’Italia della pornografia
e del sesso itinerante e senza amore
e di pedofili assassini
L’Italia di chi guarda alle apparenze
se hai una bella macchina e vesti bene
e che se ne frega dei buoni sentimenti
Arriva l’Italia del ‘2000 quinta potenza industriale.
Arriva l’Italia del ‘2000 quinta potenza industriale
con tutti i conti risanati
a spese della gente che lavora
dell’ipocrisia e degli stupiti che credono al potere
quando dice che per eliminare la disoccupazione
occorre aumentare l’età della pensione
L’Italia dei padani
di chi non l’ha coi meridionali e gli extracomunitari
ma che alla fine ci mettono sempre un però.
Del sindacato cogestore del potere
che becca le briciole per terra
e che da tanto tempo a smesso di volare
Dell’angoscia del sabato sera che tiene svegli tutta la notte i genitori
in attesa del ritorno dei ragazzi
che dovrebbero andare a divertirsi
ma che inconsciamente cercan di morire
in questi anni vuoti di valori
L’Italia egoista del nordest
fina a poco tempo fa terra d’emigranti
che esalta la sua etnia e si ubriaca
solo per un poco di ricchezza conquistata
che crede che è meglio far da soli
piuttosto che essere un poco solidali
e parla di chi gli ha dato tanto
come terra straniera disprezzata
L’Italia delle famiglie senza figli
che preferiscono evitare sacrifici
comprarsi un bel vestito e fare un viaggio
piuttosto che crescere un bambino
Paese dei vecchi abbandonati e solitari
chiusi in ospizi o in case vuote
che si commuovono quando vedono un bambino
così raro in questi tempi disperati.
L’Italia della pornografia
e del sesso itinerante e senza amore
e di pedofili assassini
L’Italia di chi guarda alle apparenze
se hai una bella macchina e vesti bene
e che se ne frega dei buoni sentimenti
Arriva l’Italia del ‘2000 quinta potenza industriale.
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