Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace
Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp morti nel 2007 a Torino
sabato 19 marzo 2011
E’ tornata l’estate nel parco louis Armstrong
E’ tornata l’estate nel parco Louis Armstrong
E’ tornata l’estate
me n’accorgo all’improvviso
quando rivedo i bei fiori rossi del melograno
che si trova all’ingresso del parco Louis Armstrong
Sembra impossibile ma è già passato un altro anno
il tempo scorre con una velocità che mi affascina e spaventa
si avvicina l’attimo che mi attende da quando sono nato
e che spero mi farà capire le ragioni della mia esistenza
Sembra ieri che ero ventenne affascinato dall’operaio rivoluzionario
che mi diceva che anch’io potevo cambiare il mondo
Ormai son quasi vecchio
e guardo il cielo a contar le rondini
che ogni anno diventano più rare
Osservo Ralf che ha ormai 5 anni
e che non è ancora riuscito a far l’amore
e se ci fossero, lo porterei a puttane
quanta violenza facciamo agli animali
costretti a viver come noi
per fortuna che ho quest’amico
che mi obbliga ad uscir la sera
mi permette di contemplare la natura
anche se qui addomesticata
Povero Ralf e povera natura
stuprati da miliardi di umani ‘intelligenti”
anch’io sono un dio cattivo
che soggioga piante ed animali
Ma si avvicina galoppando
l’attimo che mi attende da quando sono nato.
E’ tornata l’estate
me n’accorgo all’improvviso
quando rivedo i bei fiori rossi del melograno
che si trova all’ingresso del parco Louis Armstrong
Sembra impossibile ma è già passato un altro anno
il tempo scorre con una velocità che mi affascina e spaventa
si avvicina l’attimo che mi attende da quando sono nato
e che spero mi farà capire le ragioni della mia esistenza
Sembra ieri che ero ventenne affascinato dall’operaio rivoluzionario
che mi diceva che anch’io potevo cambiare il mondo
Ormai son quasi vecchio
e guardo il cielo a contar le rondini
che ogni anno diventano più rare
Osservo Ralf che ha ormai 5 anni
e che non è ancora riuscito a far l’amore
e se ci fossero, lo porterei a puttane
quanta violenza facciamo agli animali
costretti a viver come noi
per fortuna che ho quest’amico
che mi obbliga ad uscir la sera
mi permette di contemplare la natura
anche se qui addomesticata
Povero Ralf e povera natura
stuprati da miliardi di umani ‘intelligenti”
anch’io sono un dio cattivo
che soggioga piante ed animali
Ma si avvicina galoppando
l’attimo che mi attende da quando sono nato.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento