Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp morti nel 2007 a Torino

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace

venerdì 3 maggio 2013

Copricerchio

Tutti i martedì passo per la bazzanese oltre il ponte dove sopra passa l’autostrada sul bordo della strada in mezzo alla terra che in parte ti copre ti vedo che mi guardi silenzioso hai occhi tondi e bocca spalancata il corpo lacerato dalle botte ricevute sei caduto o ti sei staccato per le vibrazioni dopo esserti allentato Per fortuna sei stato sbalzato fuori dalla strada in un posto dove non possono più colpirti dopo aver ricevuto molti colpi da automobili che correvano veloci Mi fai sempre un po’ di pena anche se ormai sei inanimato e non corri più ai cento all’ora da mesi sei semicoperto dalla terra Ho deciso di raccoglierti ti porterò a casa anche se sporco e lacerato con una cicatrice sulla bocca aperta e parte del corpo tondo ormai per metà distrutto. Il tuo colore grigio è ancora molto intenso anche se pieno di graffi Ti ho portato dentro casa mia ti ho lavato e incollato su un supporto in legno Ti ho trasformato a nuova vita diventerai un’opera d’arte tanto ormai lo è anche uno stronzo cagato da Manzoni che aveva intitolato l’opera “merda d’artista Mia moglie in casa non ti ha voluto Ti ho lasciato addosso anche lo sporco accumulato in fondo ha ragione sei fatto in serie e sei poco attraente Tanti come te li vedo distrutti sulle strade Copricerchio staccato da un’automobile ormai sei immortalato, sei opera d’arte in questi tempi di cretini.