Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp morti nel 2007 a Torino

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace

domenica 20 marzo 2011

Controllo qualità 2000

Controllo Qualità

Nel controllo qualità anche la diversità è noiosa
farabutti i soliti, che si camuffano da progressisti
Sono sempre al servizio dei potenti
Mi han rubato tre anni di pensione
tre anni di vita
che probabilmente diventeranno cinque.
La mia intelligenza e la mia fantasia
quanto avrei dato all'arte mia
se ero ancora pieno d'energia.
Ormai dopo aver mangiato alla sera m'addormento
E pensare che produciamo solo strumenti per far prima
Il Governatore ha lavorato quarant'anni
e altri dieci li "lavorerebbe"
anche a noi vuol far lavorare così tanto
ma il suo è "lavoro" ben diverso.
Lo vedo dietro la grande scrivania
dare ordini con la sua erre moscia
gonfio di potere e di denaro
sempre al servizio di chi ha di più.
sogno per lui un po’ di fonderia
ma m'accontenterei di molto meno.
Trenta volte entra sicuro il tampone
in trenta pezzi con foro lavorato di misura.
In fabbrica ci son gli accoppiamenti
sono certi, incerti e con il gioco.
Sembra di parlar d'amore e sesso
ma sono solo pezzi lavorati.

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