Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp morti nel 2007 a Torino

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace

sabato 19 marzo 2011

A Pietro Ingrao 1999

Poesia per Ingrao

Sognavi di polvere e torri
ti chiedi e ci chiedi
se son state illusioni

La polvere non è più visibile
col vento forte del consumismo
si è dispersa in mille granelli
ciascuno ha portato con se un pezzetto di torre

I muratori li stanno cercando
e con grande fatica li stan raccogliendo
Anche tu sei un muratore che cerca granelli
e un pezzo di torre stai edificando.

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