Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace
Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp morti nel 2007 a Torino
venerdì 21 novembre 2014
Poesia e dipinto su Aion il dio tempo infinito
Io sono il tempo
Passo e non passo
se mi guardi da un’altra prospettiva
Io ti vedo dentro
e tu corri, corri e corri
Ma non mi raggiungerai mai
e non recupererai il tuo tempo perduto
Ti chiedo dove vai
Io ho gli occhi blu dell’Universo
che il tempo non conosce
Se hai vent’anni sei già tempo passato
come me che non ho tempo
ma rifletti
pensa qual’ è il tuo tempo e dove vai
E forse un po’ di pace troverai
se ti accorgi che il tuo tempo è limitato
e racchiuso in uno spazio controllato
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