Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp morti nel 2007 a Torino

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace

domenica 20 marzo 2011

Darwin in Fabbrica

Anche la fabbrica è una realtà separata
ognuno per sopravvivere si adatta
e inconsciamente una nicchia si ritaglia
C'è l'idealista che si crede puro
L'opportunista sta sempre col più forte
C'è anche lo scemo del montaggio
che scemo poi non è
ma quella nicchia era l'unica rimasta
Poi vedo la pavona
che attira maschi da riproduzione.
Se osservi bene trovi lo stronzo
vuol far vedere che anche lui esiste
Il vecchio leone non vuol mollare
i giovani lo vogliono azzannare e alla fine dovrà scappare.
Darwin ha studiato gli animali in capo al mondo
ma bastava si guardasse intorno.

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