tag:blogger.com,1999:blog-14005614314453447782024-03-19T00:42:36.206-07:00poesie di carlo soricelliPoesie che ho scritto nel corso degli anni. L'opera è un mio autoritratto in veste di Regolo con Dino Campana(alle spalle)contatti soricelli carlo.soricelli@gmail.comCarlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.comBlogger53125tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-38489424368161678582014-12-16T04:50:00.000-08:002014-12-16T04:50:57.887-08:00Le ortensie sfiorite dedicata tutti i morti sul lavoro<i><b>Ortensie sfiorite</b></i>
<b>Ho gli occhi che mi bruciano e Le braccia sono stanche
</b> Domani andrò lassù
per avere freschezza e tranquillità
<b>Le ortensie del sentiero sono sfiorite</b>
Le forbici non serviranno a reciderle
ma per restituire alla terra i suoi fiori
sotto le piante che le hanno viste nascere e colorare
<b>Torneranno a concimare la terra le ortensie sfiorite
e renderanno vigorosi i fiori nuovi
che nasceranno a primavera
la vita è eterna in continua rigenerazione</b>
Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-62349478191781784582014-11-21T00:49:00.003-08:002020-11-30T06:28:10.216-08:00Poesia e dipinto su Aion il dio tempo infinitoIo sono il tempo
Passo e non passo
se mi guardi da un’altra prospettiva
Io ti vedo dentro
e tu corri, corri e corri
Ma non mi raggiungerai mai
e non recupererai il tuo tempo perduto
Ti chiedo dove vai
Io ho gli occhi blu dell’Universo
che il tempo non conosce
Se hai vent’anni sei già tempo passato
come me che non ho tempo
ma rifletti
pensa qual’ è il tuo tempo e dove vai
E forse un po’ di pace troverai
se ti accorgi che il tuo tempo è limitato
e racchiuso in uno spazio controllato
<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzVEpEU8jVK2OpUfYZFtK9txz-g3j3fQozC3YUUhal3NqzaaFHFxVhVRfKMANouMljt4wDs0ta8hTZFN0eQ5CX8m3q8hSR9cpiyCFDCs4PTp2wkUeA2YUnWdoI2QC8sQC8OiePmWQNlec/s1486/Aion+pranico+2.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" height="320" data-original-height="1486" data-original-width="1151" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzVEpEU8jVK2OpUfYZFtK9txz-g3j3fQozC3YUUhal3NqzaaFHFxVhVRfKMANouMljt4wDs0ta8hTZFN0eQ5CX8m3q8hSR9cpiyCFDCs4PTp2wkUeA2YUnWdoI2QC8sQC8OiePmWQNlec/s320/Aion+pranico+2.jpg"/></a></div>Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-35923389451128431062013-05-03T08:58:00.000-07:002013-05-03T08:58:45.226-07:00CopricerchioTutti i martedì passo per la bazzanese
oltre il ponte dove sopra passa l’autostrada
sul bordo della strada in<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCSVfY7NqF5v1OJdSHwvap1xEtxiCunreFF2iPfxqIRT7mlLiegUYFwIvSr_Z_R4PRBNa_ta1hcE-KKnvbL0ZKnzZekPWTEgo6YZFwqTVbLXvxGyNW5grmlTRx1NUuvwmRLuhnOZm2eNQ/s1600/Foto0039.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCSVfY7NqF5v1OJdSHwvap1xEtxiCunreFF2iPfxqIRT7mlLiegUYFwIvSr_Z_R4PRBNa_ta1hcE-KKnvbL0ZKnzZekPWTEgo6YZFwqTVbLXvxGyNW5grmlTRx1NUuvwmRLuhnOZm2eNQ/s320/Foto0039.jpg" /></a> mezzo alla terra che in parte ti copre
ti vedo che mi guardi silenzioso
hai occhi tondi e bocca spalancata
il corpo lacerato dalle botte ricevute
sei caduto o ti sei staccato per le vibrazioni dopo esserti allentato
Per fortuna sei stato sbalzato fuori dalla strada
in un posto dove non possono più colpirti
dopo aver ricevuto molti colpi da automobili che correvano veloci
Mi fai sempre un po’ di pena
anche se ormai sei inanimato
e non corri più ai cento all’ora
da mesi sei semicoperto dalla terra
Ho deciso di raccoglierti
ti porterò a casa anche se sporco e lacerato
con una cicatrice sulla bocca aperta
e parte del corpo tondo ormai per metà distrutto.
Il tuo colore grigio è ancora molto intenso
anche se pieno di graffi
Ti ho portato dentro casa mia
ti ho lavato e incollato su un supporto in legno
Ti ho trasformato a nuova vita
diventerai un’opera d’arte
tanto ormai lo è anche uno stronzo cagato da Manzoni
che aveva intitolato l’opera “merda d’artista
Mia moglie in casa non ti ha voluto
Ti ho lasciato addosso anche lo sporco accumulato
in fondo ha ragione sei fatto in serie e sei poco attraente
Tanti come te li vedo distrutti sulle strade
Copricerchio staccato da un’automobile
ormai sei immortalato,
sei opera d’arte in questi tempi di cretini.
Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-19881270603217871762011-12-04T01:29:00.000-08:002011-12-04T01:29:18.269-08:00Morti bianche<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII7OzOB-0CIALZD4NKETzVLkxW2-oqzo0hhH3hGRHLhPJ3cnqlxqI-e0fXx0QvVaeekQ6UY0bWWZLUjvZbN3irerwoLZ2tDSwQ7w9RUM-zkwKr-7UzmMYMW9uL3rkngxt_h72HLH4Kgw/s1600/morti+bianche.jpg" imageanchor="1" style=""><img border="0" height="240" width="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII7OzOB-0CIALZD4NKETzVLkxW2-oqzo0hhH3hGRHLhPJ3cnqlxqI-e0fXx0QvVaeekQ6UY0bWWZLUjvZbN3irerwoLZ2tDSwQ7w9RUM-zkwKr-7UzmMYMW9uL3rkngxt_h72HLH4Kgw/s320/morti+bianche.jpg" /></a></div>Dipinto e poesia di Carlo soricelli<br />
<br />
<b>Morti bianche<i></i></b><br />
<br />
Chiamatele pure morti bianche.<br />
Ma non è il bianco dell’innocenza<br />
non è il bianco della purezza<br />
non è il bianco candido di una nevicata in montagna<br />
E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli<br />
che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto<br />
occhi spalancati dal terrore<br />
dalla consapevolezza che la vita sta scappando via.<br />
Un attimo eterno che toglie ogni speranza<br />
l’attimo di una caduta da diversi metri<br />
dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni<br />
del trattore senza protezioni che sta schiacciando<br />
dell’impatto sulla strada verso il lavoro<br />
del frastuono dell’esplosione che lacera la carne<br />
di una scarica elettrica che secca il cervello.<br />
E’ un bianco che copre le nostre coscienze<br />
e il corpo martoriato di un lavoratore<br />
E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso<br />
di una vita che si spegne lontana dagli affetti<br />
di lacrime e disperazione per chi rimane.<br />
Anche quest’anno oltre mille morti<br />
vite coperte da un lenzuolo bianco.<br />
Bianco ipocrita che copre sangue rosso<br />
e il nero sporco di una democrazia per pochi.<br />
Vite perse per pochi euro al mese<br />
da chi è spesso solo moderno schiavo.<br />
Carlo SoricelliCarlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-90663332586311177702011-10-30T00:50:00.000-07:002011-10-30T00:50:15.717-07:00Marco Simoncelli e i giovani morti sul lavoroGli occhi mi diventano umidi<br />
è morto Marco Simoncelli<br />
capelli come un nido sulla testa<br />
simpatia e freschezza della vita in volto<br />
24 anni son pochi per morire lavorando<br />
anche se è stata sua la scelta<br />
di correre in pista ai 300 all’ora<br />
al funerale del moderno cavaliere <br />
diventato icona sono migliaia<br />
Andrea Gagliardoni di anni ne aveva 23<br />
scuro di capelli e occhi neri<br />
bello come il sole lo descrive sua madre<br />
era operaio coscienzioso e diligente<br />
suonava la chitarra con un suo gruppo<br />
Andrea lavorava in una grande impresa marchigiana.<br />
Il 20 giugno del 2006<br />
su una macchina che imprime icone colorate<br />
sul freddo bianco degli elettrodomestici<br />
due tamponi cadono come ghigliottine<br />
e in un attimo gli rubano la vita.<br />
Come Marco ha visto il cielo diventare nero in un momento<br />
l’esistenza e la giovinezza perse per mille euro al mese.<br />
Ranbir aveva la loro stessa età<br />
il sole preso al suo paese gli aveva colorato il viso<br />
lavorava duramente per mantenere la sua famiglia<br />
precario tra i più precari perde il lavoro<br />
la crisi colpisce sempre i più deboli<br />
una mattina fredda è stato trovato morto<br />
su una panchina di Piazza dei Martiri a Bologna<br />
in una città che è stata un tempo solidale<br />
fino all’avvento del berlusconismo<br />
che anche nella mia città a fatto macerie<br />
Rambir aveva a fianco per scardarsi solo una bottiglia vuota.<br />
Anche Marinel Lingurau aveva 24 anni<br />
saldatore in una fabbrica di Torino<br />
era arrivato da poco dalla Romania<br />
sorriso aperto ed energia frenetica<br />
il lavoro lui lo divorava<br />
anche quella mattina utilizzava la vecchia saldatrice<br />
smontava un macchinario per un trasloco<br />
di una fabbrica che si stava ampliando<br />
all’improvviso una scarica elettrica l’ha fulminato<br />
invano han cercato di rianimarlo<br />
anche la sua vita è scappata in un baleno.<br />
Potrei così continuare con centinaia d’altri casi<br />
di giovani martiri che muoiono nel silenzio dell'insicurezza<br />
ma chi dirige pensa solo a Tette e culi<br />
e a continuare a dire che tutto va beneCarlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-3364635655088180912011-06-25T09:13:00.000-07:002011-06-25T09:17:52.905-07:00Anche gli alberi si amano<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBdVHI2LFlByq1C1ufgfoZaKdC-vfaUZHjW4GF40sKQ6MeKrERKLtk0bPSJDLuD14aVi7RQ5sst3ja2n6NkqWQgStZkdSrPEqy4T2sUIfMi1zQbqgc4NOZpIR41YlGD4lj022wEl3h5pw/s1600/L%2527abbraccio.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 240px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBdVHI2LFlByq1C1ufgfoZaKdC-vfaUZHjW4GF40sKQ6MeKrERKLtk0bPSJDLuD14aVi7RQ5sst3ja2n6NkqWQgStZkdSrPEqy4T2sUIfMi1zQbqgc4NOZpIR41YlGD4lj022wEl3h5pw/s320/L%2527abbraccio.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5622192368421533906" /></a><br /><br />Nevicata nel parco di Ceretolo<br />Parco La Fabbreria<br /><br />Come al solito è ancora buio <br />Mi avvio a prendere il giornale<br />Nel parco non c’è nessuno<br />solo un cane accompagna il suo padrone<br />La nevicata della notte mi ha destato sorpresa<br />forma uno strato fragile<br />che le impronte di piedi umane macchieranno<br />sono il primo a calpestare il suo candore<br />Anche il silenzio è ovattato <br />e il cielo stellato tinge la neve di blu<br />lo attraverso tutto <br />arrivo a Riale e compro il giornale<br />riprendo il viale del parco<br />il sole lancia i suoi primi raggi<br />guardo gli alberi del parco attraversati dalla prima luce<br />due cipressi sulla piccola montagna artificiale si abbracciano<br />si cercano e si toccano <br />le loro cime sembrano cercarsi per un abbraccio<br />anche gli alberi s’innamorano.<br />Si abbracciano di notte fino all’alba<br />non vogliono farsi vedere dagli umani<br />non capirebbero che anche loro sanno amare<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoI47MnJCgCz3f5vuASKAmFJBJYNbypStSQMguOqt9K2rqGnQKNpxSrZjGjxP8wpsafThrrCuSlS-RPC3JHIEPgKC6H-GdhH77BHtG6PfUJseHMYaZiSvOTy_4_a8TKetQBB5xbXT-Q7Y/s1600/Abbraccio+a+CeretoloParco+la+Fabbreria.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 240px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoI47MnJCgCz3f5vuASKAmFJBJYNbypStSQMguOqt9K2rqGnQKNpxSrZjGjxP8wpsafThrrCuSlS-RPC3JHIEPgKC6H-GdhH77BHtG6PfUJseHMYaZiSvOTy_4_a8TKetQBB5xbXT-Q7Y/s320/Abbraccio+a+CeretoloParco+la+Fabbreria.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5622191423335313666" /></a>Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-73601634317038465812011-05-08T02:04:00.000-07:002011-05-08T02:06:11.558-07:00In ricordo di Ranbir<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXpjl4H2iQ4rLe4HOPLCyYciaZeW1mkRG8bgjtNUp9ZuCOqN45BZ4GgSzP2fev42n1X9ALh2KP_3BuNMSbK0rknJ6eGCtzeaDmF3ggs3QnyTocRUBkzIdviIqJaSgqlzjT3Qxdt7SII9g/s1600/Commemorazione+Ranbir.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXpjl4H2iQ4rLe4HOPLCyYciaZeW1mkRG8bgjtNUp9ZuCOqN45BZ4GgSzP2fev42n1X9ALh2KP_3BuNMSbK0rknJ6eGCtzeaDmF3ggs3QnyTocRUBkzIdviIqJaSgqlzjT3Qxdt7SII9g/s320/Commemorazione+Ranbir.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5604269033562539666" /></a><br /><br />In ricordo di Ranbir<br /><br />Morire a vent’anni in terra straniera<br />Ranbir l’indiano è morto così<br />in Piazza dei Martiri su una panchina.<br />In compagnia solo di una bottiglia. <br />Bere per dimenticare che non sei nessuno<br />dopo aver perso la dignità del lavoro<br />Eravamo in 50 a ricordarlo<br />di bolognesi solo qualcuno.<br />Morgantini mostrava grande dolore<br />C’erano persone d’ogni colore<br />Musulmani, ebrei e buddisti<br />Pochi i cristiani di questa città.<br />Il pakistano non smetteva di piangere<br />Aveva abiti dimessi e le stampelle <br />per una caduta da un motorino<br />diceva con tutti “aveva solo vent’anni”.<br />gridava con braccia al cielo il suo dolore.<br />E il cielo piangeva e l’ascoltava<br />quel pomeriggio l’ho visto rosso<br />colore del sangue<br />La corona di Piazza Grande<br />Era piena di fiori bianchi<br />a vent’anni si è sempre innocenti<br />all’improvviso li ho visti volare<br />e allontanarsi in cielo come gabbiani.<br />Buconi suonava una triste nenia col suo violino<br />musiche antiche di popoli oppressi<br />Tutti avevamo gli occhi bagnati<br />Bologna, Bologna dov’eri quel triste sabato di fine aprile<br />Bologna, Bologna cosa sei diventata?Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-7055394899498584912011-03-20T10:22:00.000-07:002011-03-21T10:08:44.816-07:00<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtxCYmlUphkrG4_wAtTUSTCuuxhUi1nJQov13Etss8HJTaOQw_E_cB3blIm2zGwURdt40UKu_eTL-UH-fnFLSuP7ZC83Z1CLeCDbFZ9cp5-RfoU5RbY1LXxidvUiDPGXR3jSKg9FgnrJY/s1600/1+novembre+2004+007.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtxCYmlUphkrG4_wAtTUSTCuuxhUi1nJQov13Etss8HJTaOQw_E_cB3blIm2zGwURdt40UKu_eTL-UH-fnFLSuP7ZC83Z1CLeCDbFZ9cp5-RfoU5RbY1LXxidvUiDPGXR3jSKg9FgnrJY/s320/1+novembre+2004+007.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5586218115093334994" /></a><br />A Ralf<br /><br />Ciao Ralf, piccolo Amico<br />Te nei sei andato in silenzio<br />senza disturbare<br />Ora voli libero lassù con una compagna<br />a lungo cercata e mai potuta avere<br />Voli libero senza più guinzagli e padroni<br />Sei nel tuo Paradiso, nel nostro Paradiso<br />uguale tra uguali <br />Dio accoglie chi ha saputo amare<br />In 15 anni ci hai dato gioia, affetto e compagnia <br />ci manchi, ci manca il tuo calore. <br />Ci mancano i tuoi occhi che volevano parlare e consolare<br />in momenti difficili della nostra vita<br />Il tuo corpo riposa vicino all'albero gigante <br />ma il tuo spirito è lassù che vola alto<br />Ciao piccolo amico<br />Sono sicuro che ci rivedremo<br />Se anch’io potrò volare altoCarlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-34855597364302259582011-03-20T10:19:00.000-07:002015-04-19T06:53:39.554-07:00LA PREGHIERA DEL MIGRANTE (Tomba acqua di mare)LA PREGHIERA DEL MIGRANTE
(Tomba acqua di mare)
Madre acqua che ci hai generati
non punirci per averti abbandonata ingrati
miliardi d’anni fa
Nuotavamo felici tra le tue acque trasparenti
ma spinti dall’avventura siamo partiti
per esplorare e popolare terre emerse.
Ricordati che siamo sempre tuoi figli.
Aiutaci ad attraversare le tue acque senza morire
Non scatenare tempeste o giorni infuocati
Accompagnaci con un dolce vento
che ci porti salvi verso l’Europa
dove nessuno muore di fame
e conosce guerre feroci.
Non farci vagare per giorni o mesi
senza sapere più dove siamo
Addolcisci le tue acque se abbiamo sete
Fai volare qualche pesce sul barcone se abbiamo fame
Ridai un po’ d’umanità a chi comanda le grandi navi
che appena ci vedono si allontanano
Dai luce a chi ci odia senza motivo
a chi scatena la paura contro di noi
e ci fa apparire mostri terribili
Siamo solo poveri disperati
che cercano di fuggire da guerre e carestie
Ma se proprio non vuoi far questo
cullaci con dolcezza tra le tue braccia
prendici quando stiamo dormendo
o dilaniati da fame e stanchezza.
Che almeno la morte ci sia umana<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKhNOqBfCJDvF14uynNCcK6OZ4kBifq_pVgXtbEPWMVm-IbHsG7JzGKJzpOXjjx_2ySfvAEMsDJt6pd7-Yeec-eCsoIg0WbyZz03L_ro2GN5k-mUTlNEws-GZdKuUsqmVv3yeAfsC1TGo/s1600/la+preghiera+del+migrante.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKhNOqBfCJDvF14uynNCcK6OZ4kBifq_pVgXtbEPWMVm-IbHsG7JzGKJzpOXjjx_2ySfvAEMsDJt6pd7-Yeec-eCsoIg0WbyZz03L_ro2GN5k-mUTlNEws-GZdKuUsqmVv3yeAfsC1TGo/s640/la+preghiera+del+migrante.jpg" /></a></div>Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-14279197506519081462011-03-20T09:49:00.000-07:002011-04-01T05:42:39.421-07:00<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6XUUWWdvv3nAwr2TjXoLNH01WQh0-YvZvOy0Qp-jS2iuTqycz9DdRrr-67eFRBieU4O9zYTxV-jeik5wrJISzP4qdtH00EBzxkDRbFMTX3K6bURl2yMh0ulK14xOUBHa9BPbJAQZg3xU/s1600/1983+si+spegne+la+classe+operaia.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6XUUWWdvv3nAwr2TjXoLNH01WQh0-YvZvOy0Qp-jS2iuTqycz9DdRrr-67eFRBieU4O9zYTxV-jeik5wrJISzP4qdtH00EBzxkDRbFMTX3K6bURl2yMh0ulK14xOUBHa9BPbJAQZg3xU/s320/1983+si+spegne+la+classe+operaia.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5590594662340936194" /></a><br />Blu di tuta<br /><br />Racconterò di blu di tuta <br />di mani grandi e callose<br />che amavano e odiavano la terra <br />mani plasmate da tremila anni di fatica<br />mani enormi che a fatica afferravano i piccoli bulloni <br />Accenti diversi si mescolavano<br />in sogni e utopie collettive<br />Rivedo pendolari stanchi <br />che non volevano abbandonare l’ Appennino<br />e le loro tradizioni millenarie<br />……poi si sono arresi al mito del progresso<br />e a salari non condizionati dal dio del tempo<br />Paesi interi di sasso lassù nell’Appennino ora urlano il silenzio<br />Erano gli anni sessanta<br />col blu nasceva la classe operaia<br />nel rosso sognava il riscatto<br />di generazioni umili e oppresse<br />Vecchi operai cantavan la loro resistenza<br />Ipocriti, borghesi e intellettuali <br />ci facevano apparire miti viventi<br />ma forse esorcizzavano solo la paura<br />della Rivoluzione che si credeva ormai alle porte.<br />Poi il 68” studentesco, le stragi, il terrorismo<br />e il consumismo hanno spento e ucciso sogni e ideali. <br />Quanti ricordi affiorano nella mente<br />in questo fine luglio del 2002<br />Ultimi giorni lavorativi <br />poi addio alla Fabbrica<br />luogo di sogni, utopie e di umane grandi piccolezzeCarlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-90476172096112572062011-03-20T09:45:00.000-07:002011-03-20T09:48:52.509-07:00Darwin in Fabbrica<br /><br />Anche la fabbrica è una realtà separata<br />ognuno per sopravvivere si adatta<br />e inconsciamente una nicchia si ritaglia<br />C'è l'idealista che si crede puro<br />L'opportunista sta sempre col più forte<br />C'è anche lo scemo del montaggio<br />che scemo poi non è<br />ma quella nicchia era l'unica rimasta<br />Poi vedo la pavona<br />che attira maschi da riproduzione.<br />Se osservi bene trovi lo stronzo<br />vuol far vedere che anche lui esiste<br />Il vecchio leone non vuol mollare <br />i giovani lo vogliono azzannare e alla fine dovrà scappare.<br />Darwin ha studiato gli animali in capo al mondo<br />ma bastava si guardasse intorno.Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-44553956204317404682011-03-20T09:44:00.001-07:002011-03-20T09:44:53.685-07:00Operaio delegato sindacale<br />(sindacalista della Casaralta)<br /><br />Dopo 25 anni ti rivedo, sindacalista della Casaralta<br />avevi sguardo fiero e sorriso ironico <br />tanto le ingiustizie sarebbero sparite.<br />Io e te avremmo cambiato il mondo.<br />Ora hai lo sguardo spento e la barba bianca<br />e il peso delle sconfitte sulle spalle.<br />Ma pesa più la solitudine.<br />Allora tutti correvano dietro al sogno<br />la Classe Operaia fulgida e tonante<br />coi poveri andava in paradiso.<br />Orde d'intellettuali ne cantavan gesta e leggende<br />Ora sei solo a contrattar licenziamenti<br />e la chiusura della mitica fabbrica.<br />Le tute blu odorano di vecchio e stantio<br />il Controllore d'utopie devianti<br />sa che il sogno dei lavoratori può ancora essere esplosivo<br />un sogno da malato, deviato e da curare<br />se ne cerchi ancora la realizzazione.<br />Anche adesso gli intellettuali cantano e contano<br />il denaro sporco dei sogni traditi.<br />Corrono a frotte dal Comunicatore<br />che dispensa per tutti illusioni <br />Ognuno è adesso libero<br />di ritagliarsi un ruolo virtuale<br />uguale ai protagonisti di telenovele<br />Sindacalista della Casaralta non fan più treni?<br />Son meglio i palazzi delle locomotive?<br />Sindacalista della Casaralta<br />non contrattare sogni ma licenziamenti.Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-83584082229465636402011-03-20T09:40:00.001-07:002011-03-20T09:43:35.911-07:00<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivY7dTIIE_o5QUzumEMGpJNmwpmMwkWyFKpiISpBSeFjwqq67eJOoLxjRbY9Jwocxpthj-SFb8N30BTHb8A_LHI49lZFjKlDv2MbkfIat4bGlSS_sNfzmsFakM5kjGOLMeaJLY47RJ8pM/s1600/Immagine+208.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 240px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivY7dTIIE_o5QUzumEMGpJNmwpmMwkWyFKpiISpBSeFjwqq67eJOoLxjRbY9Jwocxpthj-SFb8N30BTHb8A_LHI49lZFjKlDv2MbkfIat4bGlSS_sNfzmsFakM5kjGOLMeaJLY47RJ8pM/s320/Immagine+208.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5586203488907658146" /></a><br /><br />Dino Campana al manicomio e Regolo<br /><br />Omaggio a Dino Campana<br />Le tre del pomeriggio<br />nel punto più caldo della fabbrica<br />sono bagnato del sudore di fine luglio<br />Come in un rituale povero e noioso<br />prendo il corpo valvola tra le mani<br />è di alluminio, lucido di lavorazione<br />verniciato grigio stanco.<br />L'osservo con l'occhio spento<br />sai quanto me ne frega d'averlo in mano.<br />Spero non abbia nessun problema<br />mi toccherebbe la trafila per il reso<br />e con questo caldo non ne ho voglia.<br />La mente va a Dino Campana<br />poveretto, si è tagliato le palle in manicomio<br />l'han punito, s'è punito perché si masturbava<br />Un pazzo non può avere desiderio<br />e una donna non può nemmeno sospirarla.<br />Giro il foglio del pensiero<br />da lontano vedo arrivare il Tedesco<br />ma non è Campana, ma il Direttore<br />controlla da lontano se lavori<br />stranamente oggi è passato prima<br />e non vede il mio pensiero speso altrove<br />Quando è passato torno a Campana<br />ogni quattro righe mi dipinge un quadro<br />sempre pieno di colori tragici.<br />Campana, Van Gogh e Ligabue<br />fra le stelle avevano mente e cuore<br />ma percezioni, sensibilità e fantasia<br />oltre agli ostacoli la chiamano follia.<br />Il corpo valvola è di colore grigio stanco<br />e brillante d'alluminio lavorato.Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-53411342060498548582011-03-20T09:39:00.000-07:002011-03-20T09:40:00.668-07:00Controllo qualità 2000Controllo Qualità<br /><br />Nel controllo qualità anche la diversità è noiosa<br />farabutti i soliti, che si camuffano da progressisti<br />Sono sempre al servizio dei potenti<br />Mi han rubato tre anni di pensione<br />tre anni di vita<br />che probabilmente diventeranno cinque.<br />La mia intelligenza e la mia fantasia<br />quanto avrei dato all'arte mia<br />se ero ancora pieno d'energia.<br />Ormai dopo aver mangiato alla sera m'addormento<br />E pensare che produciamo solo strumenti per far prima<br />Il Governatore ha lavorato quarant'anni<br />e altri dieci li "lavorerebbe"<br />anche a noi vuol far lavorare così tanto<br />ma il suo è "lavoro" ben diverso.<br />Lo vedo dietro la grande scrivania<br />dare ordini con la sua erre moscia<br />gonfio di potere e di denaro<br />sempre al servizio di chi ha di più.<br />sogno per lui un po’ di fonderia<br />ma m'accontenterei di molto meno.<br />Trenta volte entra sicuro il tampone<br />in trenta pezzi con foro lavorato di misura.<br />In fabbrica ci son gli accoppiamenti<br />sono certi, incerti e con il gioco.<br />Sembra di parlar d'amore e sesso<br />ma sono solo pezzi lavorati.Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-62874692563836919192011-03-19T07:12:00.000-07:002011-03-21T10:21:06.604-07:00Ai ragazzi del Salvemini. Due farfalle in ricordo di Angela e della figlia Maria morte nella strage del 2 agosto dell'ottanta alla stazione di Bologna<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRuzHmRScl4lRrbIdtpjP8OMK_lxcY6g_bEyS_EEp7Zo4Ude6gMzsmPfKJjUurtygm6DYgtUVdI_VW6BEnrlfXDuClWoBmQO3IhsuK8NFclMKt5gyFK9hK5nI3IJPDmguw9HCXwXT59p8/s1600/Ad-Angela-e-Maria%255B1%255D.gif"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRuzHmRScl4lRrbIdtpjP8OMK_lxcY6g_bEyS_EEp7Zo4Ude6gMzsmPfKJjUurtygm6DYgtUVdI_VW6BEnrlfXDuClWoBmQO3IhsuK8NFclMKt5gyFK9hK5nI3IJPDmguw9HCXwXT59p8/s320/Ad-Angela-e-Maria%255B1%255D.gif" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5586583252655792034" /></a><br /><br />Strage alla Stazione di Bologna<br /><br />due farfalle<br />In ricordo di Angela e della figlia Maria morte nella strage del 2 agosto dell'ottanta<br /><br />I ricordi si frammentano<br />A volte si dimenticano<br />Ma sono presenti<br />Volano nell’aria come un sogno<br />o come incubi da cancellare<br />Ma sono sempre presenti<br />Pronti ad intervenire se evocati<br />Per turbarti se son mostri oscuri<br />che si annidano nell’oscuro delle mente umana<br />Ma voglio pensare a due farfalle sgargianti di colori<br />che volano leggere e sorridenti<br />su un cumulo di macerie<br />che ancora sanguinano dopo trent’anni<br /><br /><br />Strage del Salvermini a Casalecchio di Reno<br /><br />Sono solo questa domenica mattina<br />a guardare l’angoscioso squarcio<br />addolcito con vetri dai colori delicati<br />che non alleviano la violenza del ricordo.<br />La mia Pietà qui dentro soffre di più<br />e il Vecchio Angelo sembra interrogarsi.<br />L’albero con la cima spezzata dall’aereo assassino<br />ha formato i suoi rami come ali<br />vuole anche lui esser gabbiano <br />e volare in cielo coi ragazzi.<br />In questa stanza di sogni giovani recisi<br />senti la loro energia rimasta dentro.<br />Il Vostro tragico destino è d’aiuto a tanta gente<br />vecchi, giovani, disabili<br />tanti sogni e utopie da realizzare<br />Il Vostro sacrificio è diventato<br />la nostra “Casa della Solidarietà”.Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-48027062969886666552011-03-19T07:10:00.000-07:002011-03-19T07:11:36.669-07:00Equilibrio chimico<span style="font-weight:bold;">Equilibrio chimic</span>o<br /><br />Amarezze della mente che si ferma un attimo a pensare<br />all’esistenza che passa <br />comincia a fare dei bilanci su quel corpo che l’accompagna<br />e sale la tristezza e la depressione<br />prima lo pensi poi il corpo segue.<br />Se il corpo e la mente non si uniscono<br />com’è sola la vita<br />cos’è la mia vita?<br />tutto e niente a secondo dell’umore<br />e in questo momento è molto basso<br />L’equilibrio chimico si è spezzato<br />e chissà se per vicende o altro<br />c’è chi si sente realizzato con niente <br />e chi non lo è anche se ha in mano il mondo. <br />Io m’accontenterei di non domandarmi.<br />Grande Chimico donami un po’ di tranquillità<br />non accompagnata dalla sofferenza.Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-32222262127156896672011-03-19T07:09:00.001-07:002011-03-19T07:09:59.792-07:00GlobalizzazioneGlobalizzazione<br /><br />Sconfiggerò gli affamatori di poveri<br />Lotterò per far sorridere i bambini del Niger <br />e chi lavora<br />I pochi duchi globalizzatori <br />voglion tutto per loro <br />son comandati dall'imperatore equilibratore.<br />E’ il duca che ha più potere<br />si ammanta di falsa modestia<br />tra noi si confonde<br />e il bastone del comando nasconde.<br />Tiene al sicuro soldi e diamanti<br />con codici solo a lui noti<br />e c'indirizza verso falsi bersagli. <br />Mescola le carte<br />con pochi denari appariscenti <br />confonde i nostri sogni<br />li vuole comprare<br />e ridurci ad involucri sorridenti.<br />Comanda America, Europa <br />e il resto del mondo<br />è lo stesso da 3000 anni <br />è la parte peggiore dell'anima umana.<br />Per guadagnare di più<br />ha voluto la società globale<br />ha trovato ribelli e sognatori<br />gli antiglobalizzatori.Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-50324694509192063812011-03-19T07:07:00.000-07:002011-03-19T07:08:32.393-07:00Giovani partigiani<span style="font-weight:bold;">Partigiani<br /></span><br />Quanti cippi ci sono ai bordi delle strade<br />foto sbiadite in bianco e nero<br />di giovani partigiani ancora senza barba<br />hanno capelli neri pettinati all'indietro<br />come andavano a quei tempi.<br />Qualche fiore di plastica <br />ne onorano ancora la memoria.<br />Solo alla ricorrenza della loro vita strappata<br />qualcuno ancora porta fiori freschi<br />Questa poca libertà che abbiamo<br />è stata donata col loro sacrificio.<br />Libertà donata da giovani corpi pieni d'energia<br />che non sopportavano di volare con catene.<br />Anche per loro c'è l'oblio del consumismo<br />che spegne ogni passione, i ricordi e gli ideali. <br />Canta Guccini che gli eroi sono tutti giovani e belli.<br />Ma dimenticati.Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-30446221051845163412011-03-19T07:06:00.000-07:002011-03-20T10:15:06.987-07:00Tavolo blu. Carezza lieveTavolo blu<br /><br />Abbandonato vicino alla spazzatura<br />ho visto un tavolo dipinto di blu <br />lo stesso colore del cielo lontano.<br />I piedi sono torniti grossolani<br />come facevano nei tempi passati.<br />Quel colore mi ha emozionato<br />via da quel posto umiliante<br />sta bene in mezzo ai miei quadri dipinti<br />e le sculture ne esaltano la forma.<br />Mi chiedo chi può averlo buttato<br />Forse era di un vecchio ormai morto<br />che di blu dipingeva i suoi sogni <br />Continua i miei sogni tavolo dipinto di blu.<br /><br /><br /><br />Tutti respiriamo la stessa aria<br /><br />Sono solo<br />Nella calca dell’umantà<br />Solo nei miei pensieri<br />Solo con le mie pare<br />Come tutti comprendo solo me stesso<br />Ammantarsi d’ideali <br />A volte copre<br />Miliardi di pesone <br />Sole<br />Con i loro bisogni primordiali<br />Smarriti nella cultura stratificata<br />Che devia dai bisogni essenziali<br />dell’uomo impastato d’istinti<br />Ma basterebbe poco<br />capirsi un po’ di più<br />Sorridere <br />E mandare una carezza lieve<br />Pensando che tutti respiriamo la stessa ariaCarlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-57133771204992535952011-03-19T07:05:00.001-07:002011-03-19T07:05:50.688-07:00Ascolto<span style="font-weight:bold;">Ascolto</span><br /><br />Sono ad ascoltare l'umore condizionato da sogni artificiali<br />aiuto alla depressione del vivere.<br />Dormire senza incubi<br />ma anche senza volare.<br />Chimica del cervello e chimica di dose.<br />Esistenza dipinta di nero buio<br />dono cattivo della creatività<br />La fantasia non merita elogi<br />se ti costringe alla sofferenza <br />e a misurarti con gli Interrogativi.Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-69035037524621785832011-03-19T07:03:00.000-07:002011-03-19T07:04:12.033-07:00MammaMAMMA<br /><br />Da tanto tempo ho i capelli bianchi<br />e addosso le sberle della vita.<br />Sogno d'essere sulle sue ginocchia<br />e il desiderio di una mano tra i capelli<br />Accarezzati dolcemente. <br />Ma è solo un attimo<br />io sono un uomo tosto<br />la mia generazione comanda il mondo<br />e la mamma da tanto se ne è andata.Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-31688588422039797612011-03-19T07:02:00.000-07:002011-03-19T07:03:28.240-07:00A DavideA DAVIDE (nonno dei miei figli)<br /><br />Lunghi silenzi<br />membra malferme<br />fatica della vita addosso.<br />Si è spento il gran cuore di Davide.<br />Per un momento il mondo si è fermato<br />per onorare l'umile vecchio.<br />Si è chiusa la sua stipata biblioteca<br />Tutti abbiamo perduto qualcosa.Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-12475154958313570802011-03-19T07:01:00.000-07:002011-03-19T07:02:35.456-07:00Urlo al cieloUrlo al cielo<br /><br />Un urlo di rabbia arriva fino al cielo<br />urlo contro Dio<br />Se esiste<br />e se non esiste perché urlo al cielo?<br />L’animale non sa di dover morire<br />Ma è vero?<br />Per questo esiste solo Dio o il Nulla?<br />Solo perché gli animali non sanno di dover morire?<br />Siamo nell’universo soli e senza Dio <br />che privilegio maledetto è questo<br />essere consapevoli di esser soli e senza Dio<br />o con un Dio che ti vuole perfetto come lui<br />e che ci umilia perché non ce lo permette.<br />Urlo contro il cielo <br />ma è lì Dio?<br />E perché sta sempre così in alto<br />e non scende in mezzo a noi?<br />Ci faccia vedere quanto è buono e generoso<br />salvi qualche bambino che di fame sta morendo<br />aiuti qualche vecchio che è solo e abbandonato<br />ci avverta quando qualcosa di tragico sta per accadere<br />si sporchi anche Lui le mani di concretezza.<br />Ma no, Lui non può, Lui è Dio<br />Lui c’è ma non si vede e sta lassù <br />mi lascia però libero di urlare da solo contro il cielo.Carlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-72579628775003022892011-03-19T06:56:00.000-07:002011-03-19T06:57:46.067-07:00Tre numeriTre numeri <br /><br />29 56 32<br />non sono tre numeri da giocare<br />Tre numeri che ci legano<br />Tre numeri da ricordare<br />…..Che palle ……sei sempre a brontolarmi<br />…..Che palle…….sei sempre a rimproverarmi<br />…..Che palle…….quasi sempre hai ragione<br />Quando ti vedo vicina e silenziosa <br />di fianco a me che ti riposi<br />penso a quanto sono stato fortunato<br />sempre bella, sembri quasi dolce<br />Qualche volta mi accarezzi il volto<br />quando mi vedi con gli occhi chiusi<br />Cara Floriana, forse meritavi qualcosa in più<br />Fortuna per me ti sei accontentata<br />Anche se gli artisti sono poi speciali……..<br />Buon Compleanno e buon AnniversarioCarlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1400561431445344778.post-37166178682043625212011-03-19T06:44:00.000-07:002011-03-19T06:53:19.531-07:00Gli alberi di Cesine danzano per i vecchiLa danza degli alberi del Sannio 2005<br /><br />Sono tornato nella terra dove danzano gli alberi<br />Danzano sempre e a ogni ora<br />A volte la danza è silenziosa<br />Altre volte rumorosa o rilassante<br />Ma mai è allegra la loro danza<br />Gli alberi di Cesine danzano per i vecchi<br />I giovani se ne sono andati tutti<br />dalla dolce terra dove sono nato<br />che anch'io ho dovuto abbandonare da bambino<br />E’ così da tanto tempo<br />E’ così ormai da sempre<br />La linfa ormai non scorre più<br />I vecchi alberi di Cesine danzano<br />Ma è una danza triste e malinconica<br />non sentono più voci di bambini<br />Ma solo di un anziano che si commuove<br />quando danzanoCarlo Soricellihttp://www.blogger.com/profile/03910027630601451043noreply@blogger.com0